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Seduzione e figure di stile

Le figure retoriche vengono usate in letteratura e nella retorica per rendere eloquente quel che diciamo dando ai nostri propositi un senso più artistico o poetico. Quando facciamo dei complimenti a una donna, dobbiamo ugualmente essere eloquenti e colpire la sua attenzione dicendo cose belle, sorprendenti e poetiche. È per questo che possiamo talvolta usare gli artifici delle figure retoriche al servizio della seduzione.

Perché usare le figure retoriche per rimorchiare?

Figure retoriche per le frasi da rimorchio.

Se siete un genio sempre capace di fare a una donna un complimento che nessuno le ha mai fatto, allora potete chiudere questa pagina, non avete bisogno di lavorare oltre e neppure di saperne di più a proposito delle figure retoriche o di qualsiasi altro trucco che sicuramente conoscete già!

Se invece siete qualcuno che tenta continuamente di affinarsi nell'arte di dire complimenti acuti a una donna, se siete qualcuno che vuole andare ancora più lontano, allora lo studio delle figure retoriche letterarie è sicuramente uno strumento che vi aiuterà a trovare nuove idee, in quanto le figure retoriche sono formule, modelli da seguire per produrre qualcosa di bello nell'arte dell'eloquenza, i meccanismi che si trovano dietro a molti buoni complimenti.

Tutte le figure retoriche non sono al servizio della seduzione, ma molte di queste possono essere usate a questo proposito. In questa pagina non daremo la lista completa di queste figure, ma solo esempi rappresentativi delle più utili. Per il resto sarà soltanto questione di fantasia, non possiamo fornire tutto!

Per prima cosa, cos'è una figura retorica?

Qualsiasi buona esposizione deve cominciare da una definizione. Una figura retorica non è altro che un procedimento espressivo che si discosta dall'uso comune della lingua e ne modifica il linguaggio corrente per renderlo più espressivo, aggiungendo dunque un carattere figurato al proposito. Si parla ugualmente di figura di stile o di figura del discorso.

Una figura retorica è un testo più emozionante, più accattivante, dunque è uno stratagemma molto usato in poesia e in letteratura. Ritroviamo comunque figure in tutti i tipi di testo. Queste fanno parte degli strumenti legati appunto alla retorica nel suo senso originario, vale a dire l'arte di discorrere, di convincere e di piacere.

Con queste figure possiamo trasformare una preposizione del tutto banale in qualcosa di sorprendente, il che ci viene come una calza al piede. Le figure retoriche fioriscono i più bei testi letterari della lingua, nulla di meglio dunque per sedurre le donne!

Ad ogni modo, credere che le figure retoriche sono la fondamenta dell'arte di dire belle cose a una donna, sarebbe un errore. Quest'arte dipende anche da altri artifici estetici, come il doppio senso, il quiproquo, l'elemento sorpresa, il confronto non soltanto con delle idee, ma anche con cose ben conosciute, il senso del comico, il fatto di sfruttare elementi dell'ambiente... Vediamo anche che l'elemento commedia entra in linea di conto e che non è dunque soltanto questione di eloquenza. L'arte di fare complimenti è un miscuglio di tutte queste cose, dove le figure retoriche hanno anch'esse il loro posto. Ma è un piccolo posto che conta, un'arma addizionale del nostro arsenale!

Esistono vari tipi di figure retoriche, ma quelle che vengono usate normalmente nella seduzione sono al massimo quattro o cinque. Nulla impedisca che applichiate una figura che di solito non viene usata, comunque enumereremo qui gli esempi più tipici.

Antitesi

L'antitesi è la prima figura retorica che può essere usata come strumento di seduzione.

Definizione:

Consiste nell'abbinare parole o mettere in relazione idee dal senso opposto per creare un effetto di contrasto.

Esempio:

Un'oscura chiarezza.

Applicabilità nella seduzione:

L'antitesi può essere perfettamente usata con profitto per fare un complimento. Per esempio "I tuoi occhi neri abbagliano come il fuoco" oppure "I tuoi occhi scuri sono un sole che brilla". Confrontiamo gli occhi neri con la luce, in quanto la loro espressività abbaglia.

Confronto, comparazione, paragone

È una delle figure più potenti per creare immagini poetiche.

Definizione:

Si tratta di una figura retorica di analogia che stabilisce un avvicinamento tra due termini a partire da un elemento comune. I due sono il confrontato e il confrontante. Il primo è la realtà, mentre il secondo è l'elemento che fa immagine. L'elemento di confronto è il termine usato per comparare.

Per esempio:

Il fanale brilla come una stella.

Il fanale è il confrontato, la stella è il confrontante e "come" è lo strumento di paragone.

Applicazione nella seduzione:

Se io fossi il sole e tu la luna, faremmo insieme un'eclisse d'amore.

Oppure: "Siamo come il cielo e il mare, che la notte confonde e il giorno complementa".

La personificazione

Di effetto molto poetico che può sboccare a complimenti molto originali.

Definizione:

Figura retorica d'analogia che rappresenta un'idea o una cosa nelle spoglie di una persona.

Per esempio:

Vivi, fredda natura e rivivi senza freno!

Applicazione nella seduzione:

Vedete una ragazza di sera e dite: "Credevo che il sole fosse già tramontato da un pezzo!!!". Qui state associando il sole con una donna, personificandolo. Non la state comparando al sole, state dicendo, attraverso una figura retorica che lei è il sole. Potete dire qualcosa di simile alle 5 del mattino, in un giorno nebbioso o nuvoloso, o potete anche fare il contrario, cioè personificare una donna con la luna o con qualsiasi altra cosa bella e romantica.

La metafora

Altra figura con la quale si possono produrre effetti che rasentano la comicità.

Definizione:

Figura retorica di analogia. Serve a designare una cosa mediante un'altra cosa simile o che vogliamo far rassomigliare. Contrariamente al confronto, invece di stabilire una similitudine tra il confrontato e il confrontante, lo lascia indivinare. Nella metafora l'elemento di confronto come il "come" è assente.

Esempi:

Il rimorso divorante si eleva nel suo cuore...

« Mi sono bagnato nel poema del mare. »

« La Terra è un'arancia blù nello spazio »

Si noti che se questo fosse stato un confronto si sarebbe detto "la Terra è rotonda come un'arancia".

Applicazione nella seduzione:

Uomo a donna: «Avrebbero dovuto chiamarti Google perché hai tutto quello che cerco».

Paradosso

Il paradosso può essere usato per trasformare preposizioni evidenti in frasi ilaranti. È uno strumento potente nella seduzione, specie all'ora di fare complimenti o di far ridere una donna.

Definizione:

Il paradosso è una figura retorica che consiste a cominciare una frase, una proposizione in maniera del tutto banale e ovvia, per poi cambiarne il senso in modo contrario al senso comune, spesso perversamente.

Esempi:

«Posso resistere a tutto, tranne alle tentazioni!».

- Zio: «I giovani credono che i soldi siano tutto nella vita»
- Nipote: «Si... e invecchiando ne diventano totalmente sicuri».

Applicazione nella seduzione:

Il paradosso è uno strumento di seduzione che può rivelarsi talvolta molto potente. Per esempio:

« Dimmi come ti chiami che a Natale ti voglio chiedere per regalo. »

Qui cominciate con un proposito del tutto banale e finite con dirne una grossa.

Iperbole

La maggior parte delle volte che facciamo dei complimenti ed esageriamo, facciamo delle iperboli!

Definizione

È una figura retorica di amplificazione. Impiegata per esagerare un fatto concreto e obbiettivo, al fine di mettere in risalto un'idea, un sentimento.

Esempi:

Delle pitture naif che raggelano il sangue.

Un freddo micidiale.

La comicità di Fantozzi era piena di termini iperbolici: "Un tragico letto matrimoniale", "Salivazione azzerata", "Era la vittima favorita delle sue iniziative, a cominciare dalla più agghiacciante, la partita calcistica tra scapoli e ammogliati".

Applicazione nella seduzione:

Difficile trovare esempi davvero rappresentativi, visto che in realtà utilizziamo le iperbole anche senza rendercene conto, anche quando dite "sto morendo di sete", state usando un'iperbole. Tutte le volte che esagerate qualcosa, nel grottesco, nel sublime, nel romantico o nel ridicolo, state usando questa figura. E con le donne esageriamo sempre! Per esempio:

«Guardati nei miei occhi e ti vedrai sublime» oppure «Guardati attraverso il mio sguardo e ti vedrai come non ti sei mai vista», questo potreste dirlo in palestra, per esempio, quando vi trovate davanti a uno specchio, lei sta facendo un esercizio, voi state in mezzo e vi chiede ti scansarvi. Ecco un altro esempio:

«Sei di una bellezza catastrofica».

Conclusioni

Abbiamo dato qui alcuni esempi di figure retoriche che si applicano alla seduzione, ma potete trovarne di altri, basta, come sempre, di usare la fantasia e fare uno studio personale al fine di trovare le migliori formule. Abbiamo dato soltanto il punto di partenza, il resto tocca a voi!

Come abbiamo detto, per fare dei complimenti esistono anche altri strategemmi che non sono derivati da figure retoriche. Troverete alcuni esempi, nella pagina sulla seduzione nella strada, oppure nella pagina sui complimenti ignegnosi. Il nostro programma offre inoltre svariate tecniche.

Segreti di una relazione duratura.